Cos’ e’ il DPS, Quali sono le scadenze, Chi deve adeguarsi, Chi sono gli interessati?
Privacy e domande frequenti
Privacy e domande frequenti
Cosè il DPS?
E lunico documento in grado di attestare ladeguamento della struttura alla normativa sulla tutela dei dati personali. Il DPS è un manuale di pianificazione della sicurezza dei dati in azienda: descrive come si tutelano i dati personali di dipendenti, collaboratori, clienti, utenti, fornitori ecc. in ogni fase e ad ogni livello (fisico, logico, organizzativo) e come si tuteleranno in futuro (programmazione, implementazione misure, verifiche, analisi dei risultati ecc.). In ogni caso si tratta di un consistente piano di gestione della sicurezza, disponibilità ed integrità dei dati, avente data certa a prova formale delladeguamento sostenuto.
Quali sono le scadenze?
Termine ultimo per adeguarsi a seconda della natura giuridica (aziende, professionisti entro il 31/12/04, salvo le vecchie misure di sicurezza che devono essere già in essere). Per la stesura del DPS la scadenza è prorogata al 30/06/05.
Chi deve adeguarsi?
La Legge dice: “chiunque tratti dati di terzi… per motivi non personali”. Lapplicazione della normativa sulla privacy e quindi la stesura del DPS (Documento Programmatico sulla Sicurezza) è una cosa molto complessa e che richiede una attenta analisi della struttura.
Un approccio superficiale a tale applicazione non è che una perdita di tempo e denaro e può risultare particolarmente rischioso per i responsabili!
Chi sono gli interessati?
le aziende, indipendentemente dalla loro dimensione
i liberi professionisti
le pubbliche amministrazioni (comuni, ospedali, scuole, enti…)
le associazioni
le cooperative Ovvero chiunque tratti dati personali di clienti, cittadini, dipendenti, fornitori, utenti, pazienti, colleghi, soci, associati ecc.
Ovviamente gli adempimenti sono diversi a seconda delle dimensioni della struttura e della tipologia di trattamento dei dati.
E le sanzioni?
E assolutamente obbligatorio essere in regola. Si rischiano sanzioni molte dure: multe fino a 120.000 Euro, reclusione fino a 3 anni, vedere risarcimento del danno patrimoniale e morale ex art. 2050. Possibilità di estinguere il reato penale, adeguandosi alla normativa e pagando una sanzione pecuniaria.